• HOMEPAGE
  • HIGHLIGHT_HOME
  • HIGHLIGHT_PASSION
  • PASSION_BIKE_MTB
Indietro
11 gennaio 2024

FOR TRAIL BUILDING BULLETIN
#6 | Dicembre 2023

Manutenzione dei sentieri degli altipiani, regimazione delle acque, soffiatura e costante pulizia dei trail. Tanti i lavori di questi mesi autunnali per i trail builder della Finale Outdoor Region. Oltre al resoconto sulla manutenzione autunnale, questo mese abbiamo fatto una chiacchierata con Ivo Camilli, non perdete la sua intervista.

Buona Lettura!

UN ANNO DI TRAIL BUILDING BULLETIN

Trailbuilding.jpg

Poco più di un anno fa uscivamo con il primo numero del Trail Building Bulletin della Finale Outdoor Region. Uno strumento nato con l'obiettivo di informare e sensibilizzare sulle attività di trail building, attività di vitale importanza per il turismo e la tutela del territorio finalese.

In questi mesi vi abbiamo dato dettagli sui lavori di manutenzione dei sentieri resi possibili grazie al gettito generato dalla FOR YOU CARD, evidenziando la struttura organizzativa che gestisce con cura la manutenzione dei sentieri. Al centro di questo processo lavorativo si trova infatti una squadra dedicata, composta da un supervisore, responsabili di area, un geologo, dai trail builder e da Associazioni locali.  La collaborazione sinergica di queste figure assicura un approccio completo e professionale nella cura dei sentieri, garantendo un'esperienza ottimale per gli appassionati di mountain bike e, allo stesso tempo, la tutela del territorio.

Il Trail Building Bulletin non è solo un mezzo informativo, ma vuole anche mettere in luce le persone dietro le pale, le piccozze e i rastrelli. Attraverso questo strumento, vogliamo farvi conoscere i volti e le storie di coloro che dedicano ogni giorno le proprie energie per garantire la qualità e la sicurezza dei nostri sentieri e sensibilizzare gli operatori del territorio e il pubblico sull'importanza di preservare e rispettare l'ambiente naturale.

Ci auguriamo che il Trail Building Bulletin possa diventare sempre più un ponte tra la comunità degli amanti dell’outdoor e coloro che lavorano instancabilmente dietro le quinte per mantenere i sentieri in condizioni ottimali.

UN GIORNO SUI TRAIL CON LA WORLD CLASS ACADEMY

WORLD_CLASS_ACADEMY_FINALE_LIGURE_01.JPG

Lo scorso novembre siamo stati contattati dalla World Class Academy, una scuola superiore americana davvero speciale che ha passato a Finale quattro settimane con circa venti ragazzi. La scuola infatti combina studio, attività sportiva, viaggio e immersione culturale, portando i ragazzi in diversi paesi del mondo.

Entusiasti dei nostri sentieri e avendo come missione quella di lasciare un luogo migliore di come lo si è trovato, i ragazzi si sono resi disponibili ad affiancare i nostri trail builder per alcune ore, per dare una mano, ma soprattutto per capire come viene gestito il trail building nella Region. E’ così è stato: armati di rastrello e sotto gli occhi attenti di Giorgio Paderno, Simone Lammardo, Luca Morandi e Marco Richeri, i ragazzi sono saliti in Caprazoppa e si sono dati da fare sul trail X-Men, ripulendo, rastrellando, accatastando pietre e ascoltando attenti le spiegazioni dei trail builder.

Luca Morandi, trail builder e referente di area per le Manie: “Il pomeriggio organizzato da FOR con un gruppo di giovani bikers americani, che si sono offerti per la pulizia di un sentiero, nello specifico X-Men, è stata certamente positiva. In primis perché, al di là del contributo effettivo sul terreno, ha dato modo di mostrare a questi ragazzi tutto il lavoro che c’è dietro la continua manutenzione di un sentiero per MTB nel Finalese, sicuramente più impegnativo e complesso rispetto ad un bike park. Ritengo che sia molto utile e anche didattico per un biker contribuire, anche poche ore all’anno, a sistemare un sentiero per rendersi conto del lavoro di un trail builder, che a volte può anche commettere degli errori, ma cerca sempre con passione di rendere i sentieri divertenti, possibilmente sicuri e, soprattutto, sostenibili. A mio avviso andrebbero organizzate molte più giornate simili durante l’anno, ovviamente nei periodi di minor affluenza, coinvolgendo gruppi di bikers, studenti o le guide stesse, come accade nei paesi anglosassoni con una maggiore propensione al volontariato.

FOR YOU CARD: UN 2023 PIENO DI ATTIVITÀ

For_you_card.jpg

Il 2023 è stato un anno di svolta per il progetto FOR YOU CARD. Introdotto nel settembre 2021, nel 2022 questo strumento di fundraising ideato dal Consorzio Finale Outdoor Region ha reso possibile la creazione di una struttura per la gestione dei lavori di manutenzione del territorio. Lavori indispensabili che non è più pensabile di demandare ai volontari e senza i quali non potremmo sicuramente mantenere gli attuali flussi legati al turismo outdoor. La struttura è composta da un supervisore, Fabrizio Valenti, da dieci Responsabili di Area, un geologo, da sei trail builder che lavorano in modo continuativo a cui si aggiungono altrettanti collaboratori, e le Associazioni che operano su alcuni territori della Region (Bardineto, Spotorno, Mallare). Un enorme passo avanti che ha reso possibili numerosi interventi di manutenzione, sia straordinaria che ordinaria, e una pianificazione degli interventi in base alle priorità e alle risorse disponibili.

Nel 2023 sono stati fatti ulteriori passi avanti: è stata sviluppata una piattaforma proprietaria FOR YOU CARD che rende più intuitivo il caricamento dei punti per l’operatore e il monitoraggio dell’avanzamento delle proprie mission e benefit per l’utente. Tale piattaforma potrà essere messa a disposizione di altre destinazioni, auspicando così una sempre maggiore diffusione di questo strumento anche in altre località; è stata inoltre lanciata una nuova campagna di comunicazione per rendere immediatamente riconoscibili i partner del progetto. In questo anno la card si è diffusa in modo capillare in tutta la Region: moltissimi gli operatori che aderiscono al progetto a Finale Ligure, ma anche a Pietra Ligure e nella Val Maremola, a Feglino, Spotorno, Bardineto, Osiglia, Mallare e Vado Ligure. Gli operatori che hanno compreso l’importanza del progetto per il futuro del nostro turismo outdoor sono sempre di più e l’obiettivo per il 2024 è fare in modo che la card venga utilizzata ad ogni transazione.

In che modo? Chiedendo al cliente la card e caricando sempre i punti, esortandolo ad utilizzarla, rendendo più appetibili i vantaggi che si hanno grazie ai punti. A tal proposito, il catalogo premi sta prendendo forma e a brevissimo sarà possibile riscattare t-shirt, adesivi, calze e prodotti del territorio. Un ulteriore incentivo per i nostri visitatori a supportare il progetto.

Con l’impegno di tutti siamo arrivati nel 2023 a quasi 95.000,00 € di gettito card. 

Il potenziale è ancora enorme e possiamo fare molto di più per migliorare la struttura organizzativa e la manutenzione di sentieri e falesie che, non solo è fondamentale per il nostro turismo, ma anche e soprattutto per preservare e proteggere il nostro meraviglioso quanto fragile territorio.

Grazie a tutti!

MANUTENZIONE AUTUNNO 2023

di Fabrizio Valenti

Trailbuilding_DH_MEN.jpeg Lavori su DH Men

Nei mesi autunnali il tipo di lavoro eseguito dai trail builder della Finale Outdoor Region sui sentieri è stato prevalentemente ordinaria manutenzioneFinalmente il terreno era nelle condizioni per essere lavorato meglio rispetto a qualche mese fa, per cui si è lavorato per ripristinare i tratti particolarmente erosi da piogge e passaggi ed eliminare dove possibile i buchi causati dalle frenate. Particolare attenzione è stata posta, attraverso la posa di grosse pietre, in quei tratti dove frequentemente si formano pozzanghere o dove l'acqua crea maggior erosione.

Altro elemento molto importante, la sistemazione e la creazione di nuove canalette di scolo per la regimazione delle acque dovute a forti precipitazioni. Quello della regimazione delle acque è uno degli aspetti più importanti dei lavori eseguiti negli ultimi mesi e su cui stiamo investendo maggiormente come gruppo di lavoro. Contrastare l'effetto erosione è infatti fondamentale per la sostenibilità dei sentieri e va in questa direzione sia il cercare di avere linee con pendenze meno accentuate, sia la costruzione di appoggi che, a differenza di quanto si potrebbe pensare, non vengono creati per permettere di percorrere il sentiero a velocità elevata, ma per contrastare proprio l'effetto erosione che si avrebbe a causa delle eccessive frenate.

Non ultimo per importanza è, sui sentieri più frequentati, un costante passaggio con soffiatori e rastrelli per evitare un eccessivo accumulo di foglie e materiale smosso.

In questi mesi si è inoltre lavorato sui sentieri bassi che solitamente sono più trascurati dal punto di vista della manutenzione. Tra questi DH Men e DH Donne nella zona delle Manie e Pianarella e Dolmen a San Bernardino. A novembre è stato fatto un importante intervento su X-Men in Caprazoppa e, successivamente nella stessa area, sul trail Bondi.

Bondi_Trail_PRIMA.jpegBondi_Trail_DOPO.jpeg

Lavori su Bondi Trail: PRIMA e DOPO l'intervento

Siamo intervenuti inoltre sulla zona Ivolandia a Feglino, dove è stato necessario includere dei passaggi su Cà Bianca e Little Champery. Anche la zona di Madonna della Guardia è stata sistemata: Kill Bill 1 e 2, Cacciatore e la stessa Madonna della Guardia.

Sempre a dicembre, i trail builder si sono spostati su Toboga di Canova e Rollercoaster. Anche la zona del Monte Carmo ha visto lavori importanti, fatti dalla squadra di Simone Lammardo. Si è lavorato anche sulle aree sentieristiche più recenti di Ranzi (Pietra Ligure) di Vado Luigure con i trail Roaldo e Domiciliari che, dopo la Coppa del Mondo Marathon dello scorso giugno, hanno visto numerosi passaggi e la necessità di manutenzione. Molto tempo è stato dedicato a tenere puliti e in ottime condizioni anche i sentieri classici e iconici della Base Nato, con frequenti passaggi di rastrello e soffiatore per rimuovere foglie e rami durante tutto l'autunno. Più volte siamo intervenuti per rimuovere tempestivamente alberi caduti sui sentieri.

Novembre è stato il mese che in assoluto ha fatto registrare più ore di lavoro da quando è iniziato il progetto card con ben 38 sentieri mantenuti per un totale di 1.180 ore. Complessivamente, nel 2023, si sono investiti sul trail building 180.000,00 €

Ottobre ha visto i trail builder al lavoro per 774 ore sui trail Little Champery, Revenant, Bric Merizzo, Cà Bianca, Isallo Ecstasy, Crestino pt. 2, Cacciatore, Supergroppo, Madonna della Guardia, Cravarezza, Hiroshima Mon Amour, X-Men, H Veloce, Toboga di Canova, Roll Up, Hell Boy 1 e 2, Rollercoaster, H, 115, Base Nato, Madre Natura, Pino Morto, Oribago, Margot.

A Novembre le ore di trail building sono state 1.180 sui trail X-Men. Dog Eat Dog, Cà Bianca, San Pantaleo, Madre Natura, Oribago, Margot, Little Champery, Salite di Livello, Roaldo, Schiappagomme, Revenant, Madonna della Guardia, Base Nato, Ingegnere, Titalana, 115, Crestino, Supergroppo, Isallo Ecstasy, Val Nava, Traliccio, Roll Up, Fast and Furious, Neanderthal, Rollercoaster, H, Passaggio a Nord Ovest, Rock’n’Rolla, H Veloce, Cravarezza, Oltrefinale, Foresto, Dolcenera, Kill Bill 1 e 2, Cacciatore, Blu Pervinca.

Il 2023 si chiude con 1.089 ore nel mese di dicembre. I sentieir interessati dai lavori sono stati: Traliccio, Partigiano, Kill Bill 1 e 2, Dog Eat Dog, Cà Bianca, Cravarezza, Cacciatore, Ingegnere, Toboga di Canova, Crestino pt. 1 e 2, Domiciliari, DH Men, Bondi Trail, trail in zona Ivolandia, Madonna della Guardia, Base Nato, Madre Natura, H Veloce, Supergroppo, DH Donne, Rollercoaster, Isallo Ecstasy, Hiroshima Mon Amour, Pino Morto, Hell Boy 2, 115, H, Little Champery e Dondella.

IVO CAMILLI: ZAINO IN SPALLA CI VEDIAMO NEI BOSCHI!

Ivo_Camilli.jpg

Come si fa a non amare Ivo Camilli? Che sia per i suoi sentieri, per le sue squisite pizze o per la sua simpatia, Ivo Camilli è tra i più conosciuti e attivi trail builder della Finale Outdoor Region. Feglinese doc, cura i suoi boschi con dedizione e passione, ma ama lavorare con la sua squadra su tutti i sentieri della Finale Outdoor Region.

Ciao Ivo, come è nata la tua grande passione per i sentieri?

Come tutte le mie passioni, mi è nata da bambino, erano i miei giochi. Da piccolo vivevo nei boschi, facevo il fortino, desideravo una bici che non ho mai avuto. Mi appassionava qualsiasi cosa che avesse a che fare con le ruote, però insieme al bosco. Allora il falegname di Feglino costruì a noi bambini un carretto con la stanga che usavamo per raccogliere le pigne e i legni. Una volta pieno, giravamo la stanga, salivamo sopra e scendevamo. Poi da adulto ho scoperto che gli amici facevano gare di gravitazione naturale e così, a 30 anni , anche io mi sono messo a fare i campionati di questo sport. Sempre presenti quindi la ruota e un po’ di incoscienza…

Poi dopo anni ho visto amici come Sergio e Fabrizio che iniziavano ad andare nei boschi in bici, proprio come sognavo io. Erano gli albori della mountain bike a Finale. Così ho iniziato a pulire i boschi, vecchie tracce, e a fare consocere questi posti agli amici. Anche Fulvio Balbi ha iniziato in quegli anni a lavorare sui sentieri e lui per me è sempre stata una grande ispirazione.

Da quel momento ha cominciato a prendere forma un sogno che oggi è realtà: anche se non sono mai andato in mountain bike, trovare un sentiero, sistemarlo, e vedere tante persone che grazie a quello frequentano i posti dove sono cresciuto e sono contente, per me è la cosa più bella del mondo.

Quando ho trovato il buco nella roccia di Cromagnon, ad esempio, era pieno di rovi e di spine, come se fossi entrato nel Rio delle Amazzoni. Una volta aperto il buco, ho scoperto un territorio che neanche io conoscevo, quindi mi sono dedicato a pulirlo e oggi è un sentiero molto famoso. E questo è quello che continuo a fare tutti i giorni, su ogni sentiero. Per me è sempre come fosse la prima volta.

EWS-Finale-2022_150.jpg

Ivo e Cromagnon durante una gara EWS

I tuoi sentieri sono mantenuti ma molto naturali, si può dire che sia la tua firma?

Assolutamente si. Si ripara ciò che è caduto o danneggiato, ma mantenendo l’originalità del sentiero il più possibile. A volte bisogna fare qualche intervento per la regimazione delle acque, ma niente di artificiale, mi piace che il bosco rimanga il più possibile così com’è.

Sei un uomo del bosco ma sei anche un grande comunicatore. Hai persino fan che vogliono fare la foto con te o con la tua statua di Mario Nebiolo!

Si è vero, per me è la prima cosa. Quello che faccio lo devo far conoscere e spiegare alle persone. Quando sono nel bosco a lavorare tante persone vengono da me e io amo spiegare la storia di questi luoghi. I sentieri passano in posti che sono la storia del Ligure, del pastore, dell’uomo preistorico e del medioevo. Noi mettiamo le ruote dove la gente è nata, cresciuta, ha lavorato ed è anche morta. Sono posti di fatica. Infatti mi soffermo molto con i ragazzi della mia squadra - Marco, Cristian, Federico - a curare anche ciò che è intorno al sentiero. Come dice Marco, facciamo ordine nel bosco. Purtroppo molti boschi non sono più quelli di una volta, ora sono abbandonati, e vedere quella striscia di terra pulita mi fa, anzi, ci fa stare bene. Ovviamente riceviamo anche critiche, ma è normale, non si può accontentare tutti. Sono tante però le persone che ci ringraziano per il nostro lavoro, anche tra i camminatori.

Ivo_Camilli_e_Mario_Nebiolo.jpg

Ivo con l’amico e artista Mario Nebiolo che ha dedicato a Ivo una statua in pietra del Finale

Ora siete una vera e propria squadra di trail builder nella Finale Outdoor Region. Cosa è cambiato rispetto al passato?

Ora siamo una squadra che lavora insieme, ho dei collaboratori che sono fantastici. Fino a due anni fa il lavoro si faceva e si vedeva, ma si lavorava sulle criticità, in emergenza, sistemando come si poteva un po’ qua e un po’ là. Ora ci dedichiamo costantemente ai sentieri, ci concentriamo su un’area dove i responsabili hanno individuato le criticità prima di passare ad un’altra zona. Curiamo i sentieri quotidianamente. L’organizzazione resa possibile dal Consorzio con i responsabili di area, Fabrizio Valenti come coordinatore e le squadre di ragazzi che operano è sicuramente un grade passo avanti e credo che in questo ultimo periodo in particolare sia stato fatto davvero un buon lavoro che le persone hanno molto apprezzato.

A Natale c’è stato il pienone, i sentieri hanno retto bene?

Si, perchè abbiamo fatto i vari interventi nei periodi giusti, sia la movimentazione della terra che lo sfalcio, e i sentieri quindi hanno retto bene. Abbiamo lavorato tanto in vista delle vacanze. In una giornata sui sentieri con i ragazzi ci diremo forse dieci parole in tutto. Magari ci confrontiamo un attimo su un intervento ma poi lavoriamo. Direi che l’unica problematica quando ci sono così tante persone sono gli arrivi nei paesi, bisogna fare in modo che ci sia rispetto dei centri abitati.

Il sentiero a cui sei più legato?

Per me i sentieri sono tutti belli, ma il primo in assoluto su cui ho lavorato è Passaggio a Nord-Ovest, che mi piace sempre e a cui sono molto legato. E poi Cromagnon, che ora è molto conosciuto e tutti si fermano per fare le foto. Ma anche Oribago, Margot, Pernice Rossa e Ötzi, che mi piace moltissimo. Qui a breve lavoreremo per facilitare l’accesso con l’e-bike. Comunque amo tutti i sentieri, della mia zona che sono puliti e manutentati e cerco di tenerli come li ho scoperti, ma anche quelli delle zone che sto conoscendo adesso come Vado, Spotorno, la Caprazoppa. Vorrei tanto anche lavorare su San Bernardino. Ci andavo da piccolo per funghi con mia mamma, è un posto magico.

Pensi che l’e-bike possa dare una seconda vita ad alcuni sentieri e luoghi?

Si, pensa a Scogliera: non lo faceva quasi più nessuno. Poi lo abbiamo pulito per l’EWS elettrica e ora lo fanno le e-bike in salita. La gente mi chiede, è curiosa di provare. In bici certe cose del luoghi non le vedi, quando sei in una discesa pensi ad andare e non riesci a guardarti intorno. In e-bike invece si fa più salita, c’è più tempo, ti godi il vero senso si questo sport. Con l’e-bike a volte sei stanco e ti fermi…e guardi. E’ un altro modo di andare in bici.

La più grande soddisfazione che ti ha dato e ti dà essere trail builder?

Aver messo a posto con i ragazzi che fanno parte del team tutto il comprensorio. Ora cerchiamo di avere una visione a 360°, sappiamo quali sono i punti critici, dove c’è maggiore erosione. In questi prossimi giorni per esempio monitoreremo i sentieri bassi che sono quelli più utilizzati in inverno.Con i ragazzi ci confrontiamo, lavoriamo insieme. Si vedono cose che magari da soli non si vedevano o non si sapeva come affrontare. Credo che stiamo lavorando bene e, anche se sono sempre tante le cose da fare e da scoprire in questo nostro territorio, penso che siamo sulla strada giusta per mantenerlo.

Per salutarci non possimo che recitare il tuo famoso slogan: “Zaino in spalla ci vediamo nei boschi”...

In realtà non è una mia invenzione ma di mio figlio! Un giorno che eravamo a camminare al Bric del Frate a Claudio è venuto in mente. Da quel giorno posso proprio dire che è diventato la mia firma!

Grazie Ivo, buon lavoro a te e alla tua squadra!

Arrivederci al prossimo numero del Trail Building Bulletin.

Ti piace questo articolo?

Chiedi a noi per avere più informazioni

Richiedi informazioni
Prenota Esperienza

  • PASSION_BIKE_MTB

Articoli correlati

Grazie

Grazie: ti abbiamo inviato una mail per attivare la tua iscrizione e selezionare le tue preferenze se previsto

Close
OUTDOORACTIVE WIDGET
Close

Richiesta informazioni e ospitalità

La richiesta verrà inviata direttamente all’operatore selezionato.


-
Close

Richiedi informazioni

La richiesta verrà inviata direttamente all’operatore selezionato.


Close

Iscriviti alla nostra newsletter

Annulla
Close

Concept, Design, Web

KUMBE HUMAN TO DIGITAL
www.kumbe.it | info@kumbe.it 

Close

Grazie

La sua richiesta è stata inviata correttamente e le risponderemo al più presto. Una copia dei dati che ci ha fornito è stata inviata al Suo indirizzo email.

Close

Seleziona un periodo

Close

Seleziona un periodo e filtra il sito in base alla data delle tue vacanze.

Resetta la data attualmente impostata:
22 settembre - 22 novembre 2019

Close

Scegli numero camere e persone.